Cos’è il DIRITTO CIVILE, pare un concetto semplice e al tempo stesso molto complesso, tutti ne subiamo le applicazioni nella nostra vita quotidiana, il più delle volte senza saperlo. Ma il diritto interessa tutta la collettività e quello civile regola i rapporti tra i cittadini, i cives appunto
Ma, cos’è il DIRITTO CIVILE
E’ il complesso delle norme di diritto che si applica a tutti i cittadini per regolarne i reciproci rapporti sotto il profilo privatistico; la categoria viene spesso contrapposta ad altre branche del diritto, come quello penale e quello amministrativo. Comprende il diritto delle persone e di famiglia, i diritti reali sulle cose, il diritto contrattuale e delle obbligazioni, nonché il diritto successorio.
Le obbligazioni sono vincoli giuridici che legano un soggetto (debitore) ad un altro soggetto (creditore). In forza di questo vincolo il debitore è obbligato a tenere un certo comportamento nei confronti del creditore.
Le obbligazioni giuridiche possono assumere diverse forme e tipologie. Ecco alcune di esse:
- Obbligazioni di Dare:
- Queste obbligazioni riguardano la consegna di una cosa. Possono includere il pagamento di una somma di denaro o la consegna di un bene specifico. A seconda che la cosa da consegnare sia generica o di specie, si distinguono tra obbligazioni di genere o obbligazioni di specie.
- Obbligazioni di Fare:
- Queste obbligazioni richiedono un comportamento attivo da parte del debitore. Si suddividono in:
- Obbligazioni di mezzi: Il debitore si obbliga a compiere una prestazione verso il creditore ma non si obbliga a garantire il risultato (ad esempio, (ad esempio, un agente di commercio).
- Obbligazioni di risultato: Il debitore è tenuto a ottenere un risultato specifico (ad esempio, un vettore che deve consegnare la merce a destinazione).
- Queste obbligazioni richiedono un comportamento attivo da parte del debitore. Si suddividono in:
- Obbligazioni di Non Fare:
- Queste obbligazioni riguardano il non compiere determinate azioni. Ad esempio, un imprenditore può obbligarsi a non fare concorrenza a un altro imprenditore.
- Altre Tipologie di Obbligazioni:
- Obbligazioni di Contrattare: Riguardano l’impegno a concludere un contratto.
- Obbligazioni di Garanzia: Si differenziano dalle precedenti perché non consistono in un comportamento, ma nell’assunzione di un rischio.
- Obbligazioni Accessorie:
- Oltre alla prestazione principale (dare, fare, non fare), il debitore può avere obbligazioni accessorie come comportarsi secondo le regole della correttezza (art. 1175 c.c.).
Un contratto giuridico è un accordo vincolante tra due o più parti al fine di regolare una situazione giuridica. Questo strumento legale è fondamentale nel diritto privato e viene utilizzato per definire diritti e doveri tra le parti coinvolte.
Ecco alcuni punti chiave riguardanti i contratti:
- Definizione:
- Un contratto rappresenta un patto tra le parti, spesso con contenuto patrimoniale. Può riguardare una vasta gamma di situazioni, alcune tipiche, come mutui, compravendite, leasing, locazioni, permuta, assicurazioni ed altre atipiche, come nel caso di contratti misti o che prevedono pattuizioni non codificate nel Codice civile.
- Elementi Essenziali:
- Ogni contratto deve possedere alcuni elementi essenziali per essere valido:
- Accordo delle Parti: Le manifestazioni di volontà dei contraenti che creano l’accordo.
- Causa: La ragione principale del contratto (ad esempio, lo scambio di denaro per un bene).
- Oggetto: Ciò che viene pattuito (ad esempio, la vendita di una casa).
- Forma: Quando richiesta dalla legge (ad esempio, per la vendita di beni immobili).
- Ogni contratto deve possedere alcuni elementi essenziali per essere valido:
- Negozio Giuridico:
- Il contratto è un negozio giuridico, ovvero una manifestazione di volontà che produce effetti giuridici. È lo strumento che consente alle persone di modificare la realtà giuridica, ad esempio cambiando la proprietà di un bene attraverso una compravendita.
- Vizi della Volontà:
- Alcune anomalie nella formazione della volontà negoziale possono invalidare un contratto:
- Errore: Quando una parte commette un errore sostanziale.
- Violenza: Quando una parte subisce pressioni indebite.
- Dolo: Quando una parte agisce in modo ingannevole.
- Alcune anomalie nella formazione della volontà negoziale possono invalidare un contratto:
In sintesi, il contratto è un accordo giuridico che regola le relazioni tra le parti coinvolte, e la sua validità dipende dagli elementi essenziali e dalla correttezza delle manifestazioni di volontà
Il diritto delle persone e della famiglia è una parte fondamentale del diritto civile che si occupa dei rapporti giuridici tra individui e delle dinamiche all’interno delle famiglie. Vediamo alcuni aspetti chiave:
- Delle Persone Fisiche:
- Questo titolo del Codice Civile tratta delle persone fisiche e comprende norme riguardanti:
- Capacità giuridica: La capacità di agire e di compiere atti giuridici.
- Diritto al nome: La tutela del nome e dello pseudonimo.
- Attività relative al proprio corpo: Ad esempio, atti di disposizione o donazione di organi.
- Domicilio e residenza: Norme sulle sedi legali delle persone.
- Questo titolo del Codice Civile tratta delle persone fisiche e comprende norme riguardanti:
- Delle Persone Giuridiche:
- Questo titolo riguarda le persone giuridiche, come società e associazioni. Include disposizioni sulla loro costituzione, funzionamento, responsabilità degli amministratori e altre questioni correlate.
- Dell’Assenza e della Dichiarazione di Morte Presunta:
- Questo titolo affronta situazioni in cui una persona è assente o dichiarata presunta morta. Include disposizioni sulla curatela dello scomparso, immissione nel possesso temporaneo dei beni e assegni alimentari.
In sintesi, il diritto delle persone e della famiglia regola una vasta gamma di questioni legate alle relazioni personali e familiari, garantendo diritti e doveri per ciascun individuo e gruppo
Le successioni sono procedure legali che riguardano il trasferimento dei beni e dei diritti di una persona deceduta ai suoi eredi o legatari. Vediamo alcuni aspetti importanti:
Le successioni possono essere di diversi tipi:
- Testamentarie: Quando il defunto ha redatto un testamento.
- Legittime: Quando non esiste un testamento e si segue l’ordine di legge per la successione.
- Intestate: Quando non ci sono eredi legittimi e l’eredità passa allo Stato.
- Particolari: Come le successioni per rappresentazione o per adozione.
In sintesi, le successioni sono processi legali che regolano la transizione dei beni da una persona deceduta ai suoi eredi o legatari.
I diritti reali sono i diritti soggettivi che riguardano le cose e attribuiscono al loro titolare un potere immediato e assoluto sul bene che ne costituisce l’oggetto. Questa categoria deriva dal latino ius in re, che significa “diritto sulla cosa”. Vediamo le principali tipologie di diritti reali:
- Proprietà: Il diritto di proprietà è il più ampio e conferisce al titolare il diritto di godere e disporre pienamente ed esclusivamente di una cosa, nel rispetto delle leggi e degli obblighi imposti dall’ordinamento giuridico.
- Usufrutto: L’usufrutto permette a un soggetto (l’usufruttuario) di godere di una cosa e trarne vantaggio, pur rispettando la destinazione economica del bene.
- Uso: Il diritto di uso consente a un soggetto di servirsi di un bene e, se fruttifero, di raccoglierne i frutti, ma solo per soddisfare i propri bisogni e quelli della famiglia.
- Abitazione: Questo diritto riguarda esclusivamente una casa e permette al titolare di abitarla limitatamente ai bisogni personali e familiari.
- Enfiteusi: L’enfiteusi consente al titolare (enfiteuta) di godere di un immobile, pagando un canone e migliorandolo. Solitamente si applica a fondi rustici, ma può riguardare anche fondi urbani.
- Servitù: La servitù impone limitazioni o pesi su un fondo (fondo servente) a beneficio di un altro fondo (fondo dominante) di proprietà di terzi.
- Superficie: Il diritto di superficie permette di costruire o coltivare su un terreno di cui non si è proprietari.
In sintesi, i diritti reali rappresentano un insieme di poteri che si estendono dalla piena proprietà a forme più limitate di godimento e utilizzo delle cose
Il diritto condominiale riguarda le norme che disciplinano la vita all’interno di un condominio, ovvero un edificio o complesso immobiliare in cui più persone possiedono singole unità abitative o locali.
In sintesi, il diritto condominiale regola la convivenza e la gestione delle parti comuni in un edificio condiviso. È importante conoscere queste norme per evitare controversie e garantire un ambiente armonioso per tutti i condòmini
La responsabilità extracontrattuale, anche nota come “aquiliana”, deriva dall’art. 2043 del codice civile italiano. Questo tipo di responsabilità si attiva quando un soggetto viola un dovere generico, non derivante da un preesistente rapporto contrattuale, ma piuttosto da un principio fondamentale di convivenza: il neminem laedere, ovvero il divieto di nuocere agli altri.
Ecco gli elementi chiave della responsabilità extracontrattuale:
- Fatto Illecito: Si riferisce a qualsiasi atto o comportamento umano, doloso o colposo, che provochi un danno ingiusto a terzi. Questo può includere sia azioni commissive che omissioni, purché siano legate all’evento dannoso e siano in contrasto con il dovere di non nuocere.
- Danno Ingiusto: È il pregiudizio subito dalla vittima a causa del fatto illecito.
- Nesso Causale: Deve esistere un collegamento tra il fatto illecito e il danno subito dalla vittima.
- Colpevolezza: L’agente deve essere responsabile per il proprio comportamento, che può essere intenzionale (dolo) o dovuto a negligenza (colpa).
- Imputabilità: L’agente deve essere in grado di rispondere legalmente per il fatto lesivo.
In caso di responsabilità extracontrattuale, il giudice determinerà l’ammontare del risarcimento, considerando anche le conseguenze non patrimoniali. Questo tipo di responsabilità è fondamentale nel diritto civile e si applica al di fuori di qualsiasi rapporto contrattuale preesistente
La responsabilità professionale è un tema di grande rilevanza in diversi ambiti lavorativi, sia nel settore pubblico che in quello privato. Essa riguarda la responsabilità che un professionista ha nei confronti dei suoi clienti, dei suoi colleghi e della società nel suo complesso.
È importante sottolineare che la responsabilità professionale può essere oggetto di azioni legali sia da parte dei clienti o dei terzi danneggiati, sia da parte dell’ordine o collegio professionale competente. Inoltre, la responsabilità professionale può essere oggetto di assicurazione, come la polizza di responsabilità civile professionale, che copre i danni causati da negligenza o imperizia del professionista. Per quanto riguarda i riferimenti normativi, è possibile fare riferimento al Codice Civile, che disciplina la responsabilità civile, al Codice Penale, che disciplina la responsabilità penale, e ai vari codici deontologici delle diverse professioni, come il Codice Deontologico Forense per gli avvocati o il Codice Deontologico dei Medici.
In sintesi, la responsabilità professionale nel profilo civilistico si caratterizza per un più severo requisito di diligenza e richiede integrità, competenza e rispetto delle norme etiche e giuridiche specifiche per ciascuna professione.
I diritti della personalità sono diritti soggettivi assoluti che tutelano aspetti essenziali della personalità umana. Essi spettano all’essere persona in quanto tale e sono funzionalmente diretti affermare e garantire esigenze di carattere esistenziale. Ecco alcuni punti chiave riguardanti questi diritti:
- Nozione: I diritti della personalità riguardano la sfera immateriale e immanente dell’individuo. Sono inalienabili, intrasmissibili, irrinunciabili e imprescrittibili. La loro tutela è recente e si è evoluta verso una centralità dell’individuo, garantendo la sua inviolabilità sopra ogni altro interesse.
- Diritti Fondamentali e Costituzione: Questi diritti sono costituzionalmente difesi e si collegano alla realizzazione della personalità dell’individuo. L’art. 2 della Costituzione italiana è considerato un “catalogo aperto” di tali diritti.
- Tipologie Principali dei Diritti della Personalità:
- Diritto alla Vita e all’Integrità Fisica: Garantisce la protezione della vita e dell’incolumità fisica.
- Diritto all’Identità Personale:
- Diritto al Nome: Protegge il nome dell’individuo.
- Diritto all’Integrità Morale e all’Immagine: Riguarda la reputazione e l’immagine dell’individuo.
- Diritto all’Identità Sessuale: Garantisce la libertà di espressione dell’identità di genere.
- Diritto alla Libera Manifestazione del Pensiero: Protegge la libertà di espressione.
- Diritto all’Intimità Privata o Riservatezza:
- Diritto all’Oblio: Riguarda la cancellazione o rimozione di informazioni personali online.
In sintesi, i diritti della personalità sono fondamentali per la dignità e l’autonomia dell’individuo, garantendo la sua integrità e libertà di espressione
Il diritto del lavoro è un ramo del diritto privato che si occupa della disciplina degli aspetti e dei problemi relativi al rapporto di lavoro. Questo campo del diritto regola le relazioni tra lavoratori e datori di lavoro, garantendo tutele sia dal punto di vista economico che sociale. Vediamo alcuni aspetti chiave:
- Definizione: Il diritto del lavoro comprende l’insieme di norme che disciplinano il rapporto di lavoro. Da un lato, garantisce al lavoratore una retribuzione per l’opera prestata; dall’altro, tutela la sua libertà, dignità e salute. Questa necessità di tutela deriva dal fatto che il lavoratore, generalmente, è considerato parte debole del rapporto rispetto al datore di lavoro. Il rapporto di subordinazione e dipendenza tra datore e lavoratore è alla base di questo campo del diritto.
- Tripartizione del Diritto del Lavoro:
- Diritto del Lavoro in Senso Stretto (Diritto Privato del Lavoro): Si occupa della disciplina dei contratti e dei rapporti di lavoro.
- Diritto Sindacale: Regola le associazioni di categoria, i rapporti sindacali, la contrattazione collettiva e il diritto di sciopero.
- Legislazione Sociale (Diritto Pubblico del Lavoro): Comprende le norme relative ai rapporti tra lo Stato, i datori di lavoro e i prestatori di lavoro, nonché le disposizioni sulla previdenza sociale.
In sintesi, il diritto del lavoro è fondamentale per garantire equità e giustizia nei rapporti lavorativi, proteggendo i diritti dei lavoratori e stabilendo regole per i datori di lavoro.
Il diritto societario è la branca del diritto commerciale che si occupa della costituzione, governance, controllo, scioglimento e liquidazione delle società, nonché della responsabilità aziendale, dei rapporti patrimoniali tra soci e delle operazioni societarie straordinarie. Include temi come l’atto costitutivo, l’amministratore delegato, l’assemblea della società e le diverse tipologie di società.
Il diritto tributario è una branca del diritto finanziario che regolamenta i tributi di ogni tipo. Si occupa delle imposte, tasse e contributi, nonché della capacità contributiva e dei ricorsi nelle commissioni tributarie.
Il diritto bancario riguarda le norme che disciplinano il settore bancario, compresi conti correnti, prestiti, carte di credito, fideiussioni e altre questioni legate alle banche e ai servizi finanziari.
Il diritto finanziario studia la finanza pubblica, ovvero le entrate e le spese dello Stato e degli altri enti pubblici. Si occupa di regolamentare l’attività di reperimento delle risorse (diritto delle entrate) e delle spese per il soddisfacimento dei bisogni pubblici (diritto delle spese). È una branca del diritto pubblico e si suddivide in vari sottogruppi, tra cui il diritto tributario.
Il diritto bancario altro non è che l’insieme di tutte quelle leggi che regolano il modo in cui le banche, e tutti gli altri istituti finanziari, svolgono le attività commerciali.
Il ricorso per cassazione è uno strumento legale che consente di impugnare le sentenze pronunciate in grado d’appello o in unico grado, ma solo per errori di diritto. A differenza del giudizio di appello, dinanzi alla Corte di Cassazione non è possibile riesaminare il merito della controversia. Si tratta di un vero e proprio sindacato di legittimità, finalizzato al controllo sull’esatta applicazione delle norme di diritto.
Ecco alcuni aspetti chiave riguardanti il ricorso per cassazione:
Sentenze Impugnabili e Motivi di Ricorso:
- Secondo l’articolo 360 del codice di procedura civile, le sentenze pronunciate in grado d’appello o in unico grado possono essere impugnate con ricorso per cassazione per i seguenti motivi:
- Giurisdizione: Motivi attinenti alla giurisdizione.
- Competenza: Violazione delle norme sulla competenza (quando non è prescritto il regolamento di competenza).
- Violazione di Norme di Diritto: Violazione o falsa applicazione di norme di diritto e dei contratti e accordi collettivi nazionali di lavoro.
- Nullità: Nullità della sentenza o del procedimento.
- Omissione di Esame di Fatto Decisivo: Omesso esame circa un fatto decisivo per il giudizio che è stato oggetto di discussione tra le parti.
In sintesi, il ricorso per cassazione è uno strumento fondamentale per garantire la corretta applicazione delle norme di diritto e il rispetto dei principi giuridici
FRANCA IANNUZZI STUDIO LEGALE
Nei momenti di difficoltà, l’assistenza di cui hai bisogno
NAVIGA
INFO e CONTATTI
SEDE | Via Beaumont n.2 – 10143 – Torino
MOBILE | +39 335 121 66 65
TELEFONO e FAX | +39 011 19.50.59.79